Immaginate di essere un occhio, assolutamente indiscreto, che ha la possibilità di seguire qualcuno, magari un giovane cittadino straniero, per vedere come trascorre un’intera giornata: quel qualcuno oggi è Nihad Idriz, nato in Bosnia 35 anni fa, fanese d’adozione e gestore insieme a suo fratello del Caffè Darderi di Fano.
Immaginate di poterlo spiare mentre prepara la colazione, mentre si aggiusta la barba, mentre lavora o mentre sistema il suo locale. Potete chiedergli tutto quello che riguarda la sua vita, dall’arrivo nel nostro paese alle peculiarità della cucina bosniaca, dai drammatici ricordi di guerra alla considerazione che ha dell’Italia e degli italiani.
Arrivato a Fano nel 1993 come profugo di guerra, Nihad si è perfettamente integrato nella società e in questo breve documentario, diviso in 3 parti, siamo stati con lui dalle prime luci del mattino alla chiusura serale del suo Caffè Darderi, cercando di scoprire ogni piccolo particolare e mettendo in risalto la sua personalità. In questa prima parte Nihad racconta la sua Stolac, i matrimoni bosniaci, il lavoro in Italia, la politica…senza risparmiare considerazioni, critiche, giudizi e consigli.