
A Entebbe, in Uganda, una località situata nei pressi del Lago Vittoria a 40 km a sud della capitale Kampala, si è svolto sabato 9 agosto un’edizione molto attesa del gay pride. Ed è una notizia che suscita clamore essendo il primo evento organizzato a favore delle relazioni omosessuali immediatamente dopo l’annullamento, da parte della Corte Costituzionale, della legge molto repressiva che prevedeva fino al carcere a vita per i gay.
Giunti alla terza edizione, è stata la prima manifestazione pubblica a sostegno della comunità LGBTI (Lesbian Gay Bi Trans Intersex, che in Uganda è chiamata “Kuchu”) che ha visto la partecipazione di oltre cento persone, molte delle quali tuttavia indossavano delle maschere per evitare di essere riconosciuti e, dunque, discriminati. La sentenza della Corte è stato certo un passo avanti, ma evidentemente il modo di pensare e di reagire di molti è rimasto ancorato al passato.
La legge era stata duramente criticata dalla comunità internazionale e costò all’Uganda dure sanzioni economiche da parte degli Stati Uniti.
fonte: ansa.it