
Avete mai sentito parlare delle nunziature apostoliche? Sono le missioni diplomatiche che rappresentano la Santa Sede nel mondo.
Ricordate le centinaia di persone che sono cadute nel mar Mediterraneo negli ultimi anni?
Che cosa hanno a che fare queste due cose? Il fatto è che viste le continue disgrazie che rendono questo mare così tragicamente famoso e visti i costanti e sempre più numerosi arrivi nelle coste italiane, c’è un’azione che il Pontefice potrebbe fare come alternativa alla mafia dei trafficanti ponendosi al centro dell’azione diplomatica.
Le nunziature apostoliche infatti potrebbero fare ciò che le Ambasciate degli Stati europei non hanno il permesso di fare ovvero rilasciare visti di ingresso alle famiglie, bambini, donne, uomini che fuggono da guerre e persecuzioni possano raggiungere Paesi Sicuri su mezzi di trasporto legali, invece di essere costretti a pagare gli scafisti e rischiare la vita sui barconi.
Questa proposta umanitaria viene da Alessandra Ballerini, Leonardo Cavaliere, Carmelo Gatani, Paola La Rosa i quali tramite una petizione Change.org chiedono a Papa Francesco di mettere le persone in fuga da guerre e persecuzioni in condizioni di chiedere asilo alla Santa Sede (che ha aderito alla Convenzione di Ginevra del 1951) rivolgendosi direttamente ai nunzi apostolici presenti presso i Paesi di fuga o di transito e dimostrare così che è possibile e doveroso realizzare un corridoio umanitario. Inoltre si richiede al Vaticano di permettere a queste persone di presentare richiesta d’asilo in altri Paesi, rivolgendosi ad una delle 178 ambasciate che hanno sede in Vaticano. In tal modo si neutralizzerebbe anche la Convenzione di Dublino che limita la libertà delle persone di scegliere in quale paese rifugiarsi e vivere.
Accedi a questo link se vuoi firmare la petizione!