
E’ con ogni probabilità il frutto di una disinformazione sempre più diffusa la percezione, distorta e confusa, che gli italiani hanno del fenomeno immigrazione nel nostro paese. Questo quanto emerge dal Sondaggio Ipsos, pubblicato in questi giorni dal Corriere della Sera e illustrato in un articolo dal Presidente dell’Istituto Nando Pagnoncelli.
Secondo Ipsos meno di un intervistato su dieci stima la presenza di immigrati regolari in Italia con una percentuale simile a quella reale (tra il 5 e l’8% della popolazione totale), mentre il 69% crede che gli immigrati siano molti più di quanti siano realmente (oltre il 9%). Altro dato interessante è che la percezione distorta del fenomeno attraversa tutti gli elettorati, accentuandosi tra quelli del Movimento 5 Stelle.
Solo un italiano su quattro reputa che il contributo economico che gli immigrati regolari forniscono al nostro Paese con le tasse bilancia le spese di cui si carica lo Stato per l’accoglienza. Tuttavia i dati oggettivi stimano che il contributo degli immigrati sia decisamente piú alto rispetto alle spese. Ma la percezione dei nostri conterranei è certamente dettata anche dalla persistente attenzione data dai media ai continui sbarchi degli immigrati, visti come un semplice costo da quasi il 70% degli Italiani.
Poi c’è la questione responsabilità: la maggior parte degli intervistati tende a dare la colpa dei disastri che avvengono nei nostri mari all’Unione Europea, che scaricherebbe sull’Italia i problemi di cui dovrebbe occuparsi in prima istanza.
“Emerge con evidenza – conclude Paglioncelli – un pesante problema di informazione. Se il tema dell’immigrazione difficilmente potrà sottrarsi all’emergenza che lo caratterizza, una maggiore conoscenza dell’effettiva realtà dell’immigrazione regolare e del suo contributo al funzionamento del nostro paese può essere utile a favorire un dibattito meno drammatizzante”.
Ce lo auguriamo.
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