
Siria, provincia di Idlib.
La guerra in Siria è la guerra dei più deboli, di chi non ha forze e strumenti per proteggersi, di chi come i 15 bambini deceduti i giorni scorsi, affida la propria vita agli altri. Non per scelta ma per situazioni più grandi di loro, che li ha portati a subire quel vaccino mortale che avrebbe dovuto difenderli dalle epidemie in corso nei campi siriani.
Purtroppo, a causa delle condizioni di vita assolutamente inadatte e precarie in cui i siriani si trovano da tre anni a questa parte, malattie infettive come il morbillo e la poliomielite hanno ricominciato a pulsare e si stanno diffondendo anche tra i bambini.
Sono bambini non più grandi di 18 mesi morti soffocati a causa di gonfiori, e la causa va assolutamente trovata, come i colpevoli. Non ci interessa se la confezione in cui era conservato il vaccino per il morbillo fosse simile o addirittura identica a quella del rilassante muscolare che sarebbe stato loro iniettato. Non ci interessa perché errare humanum est ma 15 errori umani le cui vittime sono piccoli innocenti non sono giustificabili.
E il numero dei decessi potrebbe addirittura aumentare, essendo già una cinquantina i bambini ricoverati con sintomi di avvelenamento. Ad essere stati vaccinati, il 15 di settembre, sono stati migliaia di bambini a cui è stata somministrata la seconda dose del vaccino per il morbillo.
Non condividiamo la legge del taglione o la vendetta, assolutamente no e non siamo qui per svolgere il ruolo di un giudice di tribunale. Ma questo tipo di errori, in una realtà come quella siriana, sconfortano e accendono gli animi di dolore. I bambini non meritano di morire a prescindere, e soprattutto in questo modo fuori da ogni logica. Ogni vita è importante, e lo è ancor più se è quella di un bambino. Rischiano la vita ogni volta che bevono un sorso d’acqua non potabile, che dormono con i piedi nudi nel gelo delle notti d’inverno, che respirano la puzza data dall’assenza di reti idriche nei campi profughi. Non è già troppo?
A seguito di questa tragica vicenda l’OMS ha sospeso il programma di vaccinazioni e avviato un’inchiesta indipendente, proprio per cercare di andare nel fondo di questa storia.
Fonte: Internazionale
L’Antidiplomatico