“Vogliamo l’uguaglianza, la cittadinanza!”: per cinque volte riecheggia in Piazza della Rotonda a Roma la parola cittadinanza, a sottolineare la necessità e l’urgenza di un cambiamento: un urlo, un monito per l’integrazione di giovani che, figli di imigrati, in Italia ci sono nati o ci vivono da sempre.
In occasione del 2 giugno, la Festa della Repubblica italiana, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) ed il Comitato 3 ottobre hanno riunito genitori stranieri residenti in Italia ed attivisti di associazioni di tutela dei diritti umani in un flashmob per sensibilizzare l’opinione pubblica “sulla necessità di regolamentare ciò che c’è già”: radunati in piazza del Pantheon a Roma, hanno sventolato fogli bianchi e chiesto a gran voce una legge che consenta di ottenere la cittadinanza italiana anche ai bambini ed ai ragazzi nati in Italia, figli di genitori immigrati.
Non si tratta di rivendicare una decisione politica in merito al criterio da adottare per riformare l’attuale legge sulla cittadinanza, nello specifico lo ius soli (temperato o culturae che sia) ma - come sottolinea Flavio Di Giacomo, dell’OIM – “si vuole fotografare un’Italia che già c’è e che noi vorremmo diventasse anche legge”.
FONTE: ilfattoquotidiano.it