Cittadini non in regola

In Italia lo straniero che non è in regola non può iscriversi al S.S.N., ma ha il diritto di ricevere le cure sanitarie al Pronto Soccorso o presso un Ambulatorio.
In particolare il cittadino potrà ricevere: cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti (se c’è pericolo per la vita o danno per la salute della persona), cure per malattie che nel tempo potrebbero causare maggiori danni alla salute o rischi per la vita, tutela della gravidanza e della maternità (tutti gli esami e i controlli che si effettuano nel corso della gravidanza, compresa l‘interruzione volontaria di gravidanza), la tutela della salute del minore, le vaccinazioni obbligatorie e consigliate in Italia, la profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie infettive.
La legge vieta agli operatori sanitari di denunciare chi non è in regola. Non bisogna quindi rinunciare alle cure ospedaliere, anche se non si ha il permesso di soggiorno.
Dopo la prima prestazione, verrà chiesto di compilare una “dichiarazione di indigenza”, un documento in cui si dichiara di non avere risorse economiche per pagare le cure. Verrà poi assegnato un codice STP: con questo codice è possibile richiedere all’Ufficio Anagrafe del Distretto di residenza temporanea una Tessera Sanitaria Provvisoria, con cui sarà più semplice accedere alle future cure sanitarie. La Tessera Sanitaria Provvisoria dura sei mesi ed è rinnovabile.