
C’è un gruppo di volontari a Roma che ha l’obiettivo di ripulire la città dal vandalismo di scritte sui muri, sporcizia e adesivi che la devastano; ha anche l’ambizione di creare una cultura diffusa di senso civico e dell’importanza di prendersi cura della propria città e segnalare scritte razziste o altro ancora sui segnali stradali. É il movimento antidegrado “Retake Roma” e la notizia della nuova iniziativa di pulizia nel quartiere Ponte Nona di ieri mattina, è giunta alle orecchie di un gruppo di rifugiati ospiti dell’ex hotel di via Grappelli a Roma.
I richiedenti asilo arrivano da Mali, Senegal e Costa d’Avorio e non aspettavano altro che essere coinvolti nelle azioni anti-degrado del movimento. In questo modo – spiegano – si sentono parte della comunità, hanno la possibilità di sdebitarsi per l’accoglienza e aiuto ricevuto dagli operatori della cooperativa che gestisce la casa di accoglienza e dai residenti e abbattere le barriere di pregiudizio e discriminazione che si erigono con la mancanza di dialogo e conoscenza reciproca.
Un gesto importantissimo da parte di entrambe le parti in un momento sociale così complesso: di fronte al degrado e disagio che spesso dominano i nostri quartieri, siamo tutti cittadini e persone che desiderano un posto migliore e più accogliente nel quale vivere.
FONTE: www.romatoday.it