La sorprendente storia di Memme Bevilatte viene presentata dall’autore Italo Arcuri il quale con dedizione, passione e voglia di scoprire ha riportato alla luce storie di vita, di nazismo, di amore, di guerra e di speranza. Ma soprattutto storie di famiglie di Italia, di quell’Italia segnata dal fascismo e dalla paura, dalla costrizione di vivere in segreto e di nascondere la propria identita’. In occasione della Giornata della Memoria il pubblico della Mediateca Montanari di Fano ha potuto ascoltare le “Parole giuste” (nome della rassegna letteraria) con cui l’autore e la protagonista hanno descritto quei momenti di un’infanzia ormai lontana ma per sempre nel ricordo di chi ha vissuto il fascismo, la persecuzione, l’odio e la guerra. E di chi persino ha dovuto cambiare il proprio nome perché suonava “straniero e lontano”. Una volta era Miriam oggi è “Memme Bevilatte salvata a Teresa” .
Anche la cultura, le nuove tecnologie e la imprescindibile necessita’ di far convergere questi elementi nella vita politica e giovanile della nostra Italia è un altro avvincente argomento che ha visto tre importanti personalita’ dibattersi e confrontarsi nella splendida Sala Apogeo della Memo. Lella Mazzoli docente dell’Universita’ di Urbino e Direttrice dell’”Osservatorio Dati su Accesso all’Informazione degli Italiani”, Marino Sinibaldi autore del libro “Un millimetro più in la’. Intervista sulla cultura” e Giovanni Solimine autore del libro “Senza sapere. Il costo dell’ignoranza in Italia” hanno mostrato come la debolezza in campo tecnologico e digitale che caratterizza l’Italia e la scarsita’ di impegno delle politiche di innovazione implicano un ritardo del nostro paese nei confronti del resto del mondo. I protagonisti dell’incontro sono docenti, ricercatori, scrittori e da sempre si occupano di comunicazione e conoscenza; auspicano che vengano rinvigorite le politiche culturali e che le nuove generazioni apprendano il potenziale della cultura digitale e lo trasformino in opportunita’ anche per i meno giovani.