
“Sull’asilo in Italia c’è un buco legislativo”: a sostenerlo è Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica, che questa mattina, mercoledì 5 febbraio, durante un incontro a Strasburgo con gli europarlamentari italiani, ha sottolineato la necessità di adottare una legislazione adeguata per garantire e tutelare i richiedenti asilo in Italia.
Napolitano ha poi fatto una distinzione tra immigrati e richiedenti asilo: mentre per i primi ha parlato delle necessità di canali di ingresso regolare, coerenti con le esigenze delle nostre imprese, per coloro che cercano scampo, l’Italia deve sempre garantire la necessaria accoglienza.
La legislazione dedicata a quanti arrivano in Italia “per viverci, per cercare lavoro, per migliorare le loro condizioni di vita”, ”deve avere due pilastri: regolazione dell’immigrazione legale e lotta all’immigrazione illegale. Se tutto e’ considerato illegale manca un elemento fondamentale della realtà – dice Napolitano – e cioe’ che in tutta Italia le imprese richiedono iniezioni di manodopera straniera. Tutto ciò non corrisponde alla politica delle porte spalancate ma ad una regolarizzazione degli ingressi legali in accordo con le esigenze del mercato del lavoro”.
“L’asilo – ha aggiunto Napolitano – e’ invece un’altra cosa, e’ il diritto di chi fugge da situazioni per esempio di guerra, di chi fugge da situazioni dove non sono garantiti diritti fondamentali per arrivare in un paese dove questi diritti sono garantiti”. Il nostro Paese, ”non ha messo in piedi un sistema rapido per le domande di asilo, per verificare chi e’ in possesso dei requisiti per ottenere lo status di rifugiato”.
FONTE : stranierintalia.it