
Circa un miliardo e 300 milioni di euro all’anno: questa la “supertassa” versata dai migranti africani per trasferire denaro ai loro cari rimasti in patria attraverso gli operatori Western Union e Moneygram. E’ quanto emerge dal rapporto pubblicato lo scorso 17 aprile della ong britannica Overseas Development Institute (Odi), “che stima in 1,3 miliardi di euro il costo delle commissioni applicate alle rimesse in denaro che gli immigrati mandano in Africa, pari al doppio della media mondiale”. Secondo l’ong, il motivo di questa situazione è l’assenza di concorrenza, in quanto operano sull’Africa quasi solo i due operatori maggiori, Western Union e MoneyGram.
Non ha tardato la replica di uno dei due colossi, Moneygram che sottolinea: “MoneyGram non applica alcun costo aggiuntivo né alcuna ‘supertassa’ per il servizio di trasferimento di denaro verso l’Africa ma anzi offre un servizio competitivo rispetto a quello bancario. Per esempio – si legge in una nota - il costo totale per inviare 200 euro dall’Italia al Senegal è del 4,15% (che include le tasse di foreign exchange), rispetto ad una media complessiva del settore pari al 4,9%”.
FONTE : redattoresociale.it