Come annunciato a luglio dall’ideatrice Regina Catrambone, a cui Noi Mondo Tv aveva dato il giusto spazio (leggi l’articolo precedente), si apre ufficialmente la prima missione del MOAS (Migrant offshore aid station). E’ infatti partita da Malta Phoenix I, la prima nave gestita completamente da privati che si occuperà di soccorrere i migranti in difficoltà nel canale di Sicilia.
La peculiarità dell’imbarcazione, lunga quaranta metri e che ospita a bordo un team di professionisti, medici e operatori marittimi, è quella di essere dotata non solo di due gommoni ma anche di due droni con un alto grado di autonomia in volo; per più di 6 ore, infatti, saranno capaci di monitorare, individuare e segnalare alle autorità competenti le imbarcazioni in difficoltà.
“La nostra attenzione è incentrata sui bambini che non per colpa loro si trovano su barche non sicure – spiega Christopher Catrambone, marito di Regina -. “Noi crediamo che devono essere salvati. Poi possono anche essere rispediti indietro o restare in Europa ad affrontare altre difficoltà, ma almeno non sono morti in mare”.
“Molte persone mi dicono che sto solo sprecando soldi – conclude la Signora Catrambone – ma penso che si tratti di qualcosa di più della parabola del seminatore. Vogliamo essere di ispirazione ad altre persone, soprattutto in questo periodi di crisi economica in cui si tiene più ai soldi che alla vita umana”.
Nel sito del progetto è presente una piattaforma di crowdfunding destinata a chi volesse sostenere con una donazione le attività del Moas.
sito internet Moas: http://www.moas.eu
fonte: redattore sociale