
Sono state pubblicate in tre lingue (italiano, francese ed inglese) le linee guida per gli stranieri che, in veste di lavoratori, prenderanno parte all’Expo di Milano dedicato al tema: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Le procedure si differenziano a seconda delle figure professionali coinvolte in EXPO 2015. In che modo?
I rappresentanti delle varie nazioni e ong invitate entreranno in Italia grazie ad uno speciale “visto per missione” e saranno titolari di un documento di identità rilasciato dal ministero degli Esteri; non avranno bisogno del permesso di soggiorno. Procedura simile ai flussi d’ingresso per i lavoratori che si occuperanno della costruzione, dell’allestimento e quindi dello smantellamento dei padiglioni: i datori di lavoro dovranno presentare una domanda online allo Sportello Unico per l’Immigrazione.
La Questura dovrà poi verificare l’eventuale sussitenza di motivi ostativi di sicurezza all’ingresso del lavoratore, la Direzione Territoriale del lavoro se ci sono quote disponibili (gli ingressi per Expo già autorizzati per quest’anno sono 2000). Se è tutto regolare, il consolato rilascerà il visto e il lavoratore potrà entrare e ottenere regolare permesso di soggiorno.
I visitatori stranieri dovranno invece presentare domanda al consolato italiano del proprio Paese di residenza, perché avranno comunque bisogno di un visto d’ingresso in Italia per motivi di turismo.
Per ulteriori informazioni, è consigliabile fare riferimento alle linee guida:
• Linee guida Expo Milano 2015 in materia di ingresso e soggiorno degli stranieri
• Expo Milano 2015 Guidelines in the matter of foreigners’ entry and stay
• Lignes directrices Expo Milano 2015 en matière d’entrée et de séjour des étrangers