
Oggi è la prima “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza”. Non lo è ancora ufficialmente ma – si auspica – lo diventi presto. È ancora una proposta di legge, supportata da 50 parlamentari che deve essere discussa e approvata. L’ “Accoglienza – Comitato 3 Ottobre” tenta di far riconoscere questa data con una giornata simbolica che ricordi le vittime cadute durante i viaggi migratori nel Mediterraneo proprio un anno fa.
Il Comitato 3 ottobre, organizzazione recentemente istituita, ha cercato da quel 3 ottobre 2013 di dar voce ai familiari delle vittime, di realizzare incontri con le autorità, di intraprendere la strada del dialogo e di diffondere la cultura dell’informazione e dell’accoglienza.
La giornata della Memoria e dell’Accoglienza dovrebbe ricordare le vittime, celebrare i superstiti e aprire una nuova prospettiva: una prospettiva in cui si cerca di ascoltare e capire i motivi e le scelte di chi viaggia, rispettare il dolore di chi ha perso una persona cara e di creare un orizzonte non fatto di frontiere fisiche ma di ponti tra culture.
Dovrebbe essere una giornata in cui i familiari e i superstiti siano i soli protagonisti e non diventare una passerella di politici e giornalisti. Dovrebbe essere una giornata in cui si concretizzino delle riposte e delle azioni e si instauri un percorso basato su un tema fondamentale per la convivenza e la pace: quello i diritti umani.
Fonte: www.comitatotreottobre.it