Laura Halilovic, classe 1998, nata a Torino da una famiglia rom proveniente dalla Bosnia, è la regista di “Io rom romantica”, sua prima opera cinematografica. E’ la storia autobiografica di una ragazza con la passione per i film, alle prese con la cultura della sua famiglia fatta di usi e costumi che non le appartengono o perlomeno, non del tutto.
La storia di Gioia, protagonista del film, sarà proiettata nelle sale italiana da giovedi 24 luglio ed è uscita in anteprima al Festival di Giffoni lo scorso lunedi 21. Il mondo dei rom è qui visto in chiave intimistica e pura: questi sono alcuni tratti dell’opera prima della Halilovic, che racconta di come ci si sente ad avere sulle spalle due culture e ad essere vista come una “gagé” (termine in lingua romanì usato per indicare tutti i “non rom”) dai suoi familiari e allo stesso tempo una “zingara” dagli italiani.
La vita di Laura non è stata facile e lo si legge tra le immagini di “Io rom romantica”: dal campo nomadi dove è cresciuta al trasferimento alla case popolari, al sogno combattuto e realizzato di fare la regista e tanto tanto altro che si scopre seguendo la vita di Gioia.
Un buon esempio di una donna determinata che ha tanto da insegnare.
Fonte:
- La Repubblica