
Sabato pomeriggio, 28 febbraio, l’associazione Apito Marche in collaborazione con la Mediateca Montanari ha dato il via al progetto “Piacere di Conoscerti” dedicato alle storie di migranti presenti nel nostro territorio.
Ci racconta l’incontro Paola Conversano, membro dell’associazione Apito Marche:
“La prima storia narrata appartiene a Yvonne Mendy, ragazza senegalese residente nella città di Fano da diversi anni. Yvonne ha raccontato ad un gruppo attento di bambini, ragazzi e adulti la sua infanzia nelle periferie di Dakar fino all’arrivo insieme alla famiglia, in Italia, dove da anni risiedeva suo padre. Nel racconto è stata accompagnata dall’attrice Marina Bragadin che con grande sensibilità ha saputo cogliere i momenti più intimi e significativi di una storia senza eccessivi drammi ma con tanti ricordi personali e tanta ricchezza di valori propri della cultura senegalese.
Il gesto di condivisione di Yvonne non è stato l’unico dono di un pomeriggio davvero indimenticabile: la presenza della comunità dei rifugiati di Magliano, accompagnati dagli operatori Christian Riminucci e Rachid Jelloul (cooperativa Labirinto), è stata davvero una bellissima sorpresa. I tamburi hanno accompagnato e sostenuto il racconto di Yvonne che ha cantato e danzato in questo suo viaggio attraverso i suoi ricordi personali emozionando e coinvolgendo i presenti. Ringrazio a nome dell’Apito Marche le associazioni fanesi “Millevoci” e “L’Africa Chiama”per il contributo organizzativo, Il Comune di Fano con il suo patrocinio ed il Cremi . Un grazie speciale alla cooperativa “Labirinto” nella persona di Mounya Allali , Christian e Rachid che hanno reso possibile la presenza dei giovani profughi di Magliano.
Ricordiamo che il progetto prevede dal prossimo sabato (7 marzo) la parte operativa, aperta ai bambini, per realizzare con tecniche grafico pittoriche un libro sulla storia di Yvonne sotto la guida dell’illustratrice Cinzia Antinori. Ad assistere questa seconda fase progettuale saranno presenti Marina Bragadin e Yvonne Mendy. Lo spazio per il laboratorio sarà nei locali della Mediateca , gli stessi utilizzati per il racconto”.
Paola Conversano
( Associazione Apito Marche)