FANO (PU) – Li abbiamo incontrati al Cinema Politeama di Fano, in occasione della proiezione del loro ” Io sto con la sposa”, Antonio Augugliaro, uno dei registi, e Tasneem Fared, la sposa del film documentario che ha ricevuto 17 minuti di applausi e una standing ovation allo scorso Festival di Venezia.
Un film, un documentario, una storia in presa diretta ma più di ogni altra cosa un’azione politica, una visione del mondo che mette al centro le persone e le loro vite: è difficile incasellare “Io sto con la sposa”, film che attraverso il linguaggio cinematografico intende mostrare la “realtà delle cose” perché, come sottolinea Augugliaro stesso durante l’intervista “Siamo in un momento storico in cui abbiamo tremendamente bisogno di storie vere e significative: la realtà, nulla di più, è quella di cui abbiamo bisogno”.
Protagonisti del film sono gli stessi autori che, dopo aver incontrato a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa, decidono di aiutarli a raggiungere la Svezia. Lo fanno nei panni di due sposi e dei loro invitati, e così, inscenando un finto corteo nuziale, attraversano mezza Europa, da Milano a Stoccolma: tremila chilometri narrati in presa diretta.
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