E’ in programma per questo pomeriggio il quinto appuntamento della rassegna “Con le parole giuste – le parole della giustizia nella filosofia, nella letteratura, nella società”. L’incontro, che si terrà a partire dalle ore 18.00 alla Memo – Mediateca Montanari, sarà dedicato al tema del “Confine – Intreccio di terre e di popoli”.
Per l’occasione l’attrice Roberta Biagiarelli sarà intervistata da Sabrina Gouizi, giornalista italoalgerina responsabile di Noi Mondo Tv, web tv tematica nata all’interno di Millevoci, associazione di volontariato e solidarietà sociale che sin dalla sua nascita promuove attività interculturali volte all’integrazione degli stranieri, a cominciare dall’insegnamento della lingua italiana. In rappresentanza della magistratura ci sarà il Dott. Sante Bascucci, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro.
Attraverso racconti di vita ed esperienze sul campo, si parlerà di popoli senza confini e scontri tra civiltà, di barriere da abbattere ed ostacoli da superare. Spunti di riflessione e momenti di dialogo per provare, insieme, ad andare oltre i tradizionali confini geografici e culturali. L’incontro è stato organizzata da Comune di Fano – Assessorato alle Biblioteche e alla Legalità Democratica, Mediateca Montanari – Memo, Biblioteca Federiciana, Fondazione Federiciana, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magistrati – sezione Marche.
Vi riproponiamo l’intervista realizzata da Noi Mondo TV a Roberta Biagiarelli in occasione dell’incontro che si è tenuto qualche mese fa al Caffè Darderi di Fano “Scoprire i Balcani”, organizzato insieme a Michele Nardelli, Presidente Forum Trentino Pace e Diritti, Roberta ha guidato il pubblico alla scoperta delle meraviglie dei Balcani, evocandoli attraverso un’appassionata lettura di un brano inedito scritto da Paolo Rumiz: guarda l’intervista.
Chi è Roberta Biagiarelli. Nata a Fano, è attrice, autrice, documentarista, progettista teatrale. Si forma alla scuola dell’esperienza di Laboratorio Teatro Settimo (TO), gruppo con il quale lavora dal 1988 al 2001, nel 2002 fonda la Compagnia Babelia & C. Da anni approfondisce la tecnica del racconto legato a vicende sociali ed umane del nostro tempo. Da questa tensione ed impegno, nascono spettacoli dedicati a grandi tragedie contemporanee come “Reportage Chernobyl” o “A come Srebrenica”, ma anche spettacoli più lievi come “Incantadora” o “Il poema del monti naviganti”, tratto dai racconti di Paolo Rumiz.
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