
Secondo il dossier “Rapporto Immigrazione e Imprenditoria 2014” del Centro Studi e Ricerche Idos, le attività commerciali guidate da persone straniere non hanno sentito la crisi, per lo meno nell’anno 2013.
C’è di più, dai dati del rapporto risulterebbe una crescita, testimoniata dal saldo più che positivo tra imprese aperte e chiuse, che arriva al 9.5%; al contrario il saldo è decisamente negativo quando si parla di imprese italiane, toccando l’ 1.6%.
L’incidenza delle imprese straniere nel territorio italiano è dell’ 8.2% per un totale di circa 500 mila, diffuse soprattutto nel nord-Italia, precisamente in cinque regioni: Veneto, Lombardia, Toscana, Lazio, Emilia Romagna. Qui ogni 10 attività commerciali, sei sono gestite da persone immigrate, in particolare da marocchini, albanesi, cinesi e rumeni. I settori di interesse sono soprattutto il commercio e le costruzioni.
Fonte:
- Redattore Sociale