
Perché i migranti e i richiedenti/titolari protezione internazionale possano esercitare i propri diritti sociali e civili, l’iscrizione anagrafica è un presupposto fondamentale. Tuttavia la possibilità di richiedere ed ottenere la residenza è progressivamente divenuto un diritto sottoposto a vincoli e condizioni, spesso in contrasto con le norme.
A peggiorare una situazione già molto complessa si è aggiunta una recente disposizione di legge introdotta dal provvedimento conosciuto come Piano Casa (Art 5 DL 47/2014 convertito in Legge 80/2014), che ha vietato la richiesta della residenza per gli abitanti di immobili occupati abusivamente.
Per fare chiarezza su una materia tanto nebulosa e complicata che rischia di arrivare a negare diritti, il Servizio Centrale Sprar, ASGI, UNHCR e Anusca hanno curato e pubblicato un quaderno sul diritto alla residenza Il manuale, dal titolo “Linee guida sul diritto alla residenza di richiedenti e beneficiari di protezione internazionale” è un utile strumento per chiarire i requisiti per l’iscrizione anagrafica, in particolare per richiedenti e titolari di protezione internazionale.
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