
Oggi 8 aprile si celebra in tutto il mondo la giornata internazionale dei Rom e dei Sinti, istituita 44 anni fa a Londra. In quell’occasione si riunì il primo Congresso internazionale del popolo Rom e si costituì la prima associazione mondiale dei Rom riconosciuta dall’ONU, la Romani Union.
Con l’obiettivo di diffondere una maggiore conoscenza della cultura rom e sinta in Italia, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri (UNAR) in collaborazione con il mondo dell’associazionismo e con i Rom stessi, organizza in questa giornata varie attività, incontri e convegni in Italia in particolare a Roma.
Ma infatti, chi sono i Rom e chi sono i Sinti? Perché spesso vi sono incomprensioni rispetto alle loro origini?
Ecco alcuni cenni per comprendere almeno in parte alcune differenze: Rom e Sinti sono due diversi sottogruppi dell’etnia romanì. I primi provengono dall’est Europa e sono spesso stanziali grazie a lavori quali artigiani, fabbri, musicisti, mentre i secondi hanno le radici nel Rajastan o nel Pakistan, a seconda delle interpretazioni degli studiosi. Conducono una vita nomade o seminomade a causa dei tradizionali lavori come artisti circensi e giostrai. Anche la lingua differisce in alcune caratteristiche: quella sinta infatti ha assimilato alcuni vocaboli e parti di grammatica delle lingue germaniche a dispetto del romanes che è rimasto invariato.
Fonte: RomaIdentity e Martina Zuliani Blog