A seguito della frase oltraggiosa e razzista pronunciata sui giocatori stranieri dal candidato alla Presidenza della FIGC Carlo Tavecchio e del successo della petizione lanciata dall’Onorevole Khalid Chaouki per chiederne le dimissioni, G2 Parlamenta ha intervistato Chaouki.
L’Onorevole si dice sorpreso e soddisfatto del risultato ottenuto tramite la petizione in così poco tempo, segno della volontà degli italiani di non tollerare più tali atteggiamenti razzisti. Ma ci si domanda perché ancora troppi club e calciatori appoggino Tavecchio e la sua candidatura a rappresentante del calcio italiano nel mondo. Forse non ci si rende conto completamente dell’influenza che uno sport popolare come il calcio ha sulla società italiana e sui ragazzini che nei campetti e nelle scuole giocano e condividono insieme la passione per questo sport ma anche i diversi colori della pelle e le origini.La società sta cambiando e i bambini stessi, grazie all’impegno di allenatori e insegnanti, crescono e vivono nella cultura del rispetto delle diversità e non è ammissibile, secondo l’Onorevole, far arrivare alle loro orecchie questi messaggi. È offensiva anche l’espressione “nuovi italiani” usata da Tavecchio nell’indicare l’ormai milione di ragazzi e ragazze nati e cresciuti in Italia da genitori provenienti da altre parti del mondo. Se Tavecchio ed altri sono ancora abituati a parlare di mondi lontani, quelli che invece sono qui vicini, nelle nostre strade, scuole, istituzioni e università, allora è bene ricordargli come predisse Umberto Eco anni fa, che l’Italia diventerà un paese multiculturale o colorato se si preferisce, ma lo diventerà che ci piaccia o no.
G2 Parlamenta è un progetto nato all’interno dell’organizzazione Rete Seconde Generazioni e che segue da vicino il dibattito in corso in Parlamento sulla modifica della legge n.91 del 1992 per l’acquisizione della cittadinanza italiana.
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