A Strasburgo, in occasione del discorso di apertura del semestre a guida italiana, Matteo Renzi non è voluto entrare in maniera approfondita nella questione, ma “Europa, un nuovo inizio”, il programma per il semestre di presidenza presentato dal governo italiano, affronta diffusamente i temi dell’immigrazione e dell’asilo, indicando e suggerendo all’UE una lunga serie di interventi.
Ecco i principali:
- L’Ue viene invitata a concentrarsi sul “coordinamento delle azioni intraprese dagli Stati membri “ attraverso l’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne (FRONTEX), l’Ufficio di polizia europeo (Europol) e l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO)
- Nel programma si parla di “partenariati per la mobilità” e “piattaforme di dialogo regionali” con i Paesi terzi.
- Nel programma si parla anche della necessità di mobilitare i lavoratori, “in particolare nella regione del Mediterraneo” nel quadro di una “politica di apertura nei confronti dei paesi terzi di origine”.
- Bisogna considerare le “politiche a favore dei minori stranieri non accompagnati, compresi quelli che chiedono asilo e/o le vittime di tratta, attraverso l’analisi e lo sviluppo di procedure operative e di buone pratiche in materia di accoglienza e identificazione”. Ad esempio, individuando criteri europei comuni di accertamento dell’età.
- Particolare attenzione deve essere riservata alla “continua integrazione dei cittadini dei paesi terzi, compresi coloro che hanno bisogno di protezione internazionale”, con l’obiettivo di “innalzare il livello delle prestazioni a livello europeo”. E si lavorerà anche “alla promozione e alla tutela della libertà di religione e di culto attraverso la mediazione sociale e il dialogo interculturale”.
- La Presidenza italiana ritiene prioritaria “una politica di rimpatrio efficace e sostenibile, che rispetti pienamente i diritti dei migranti e tenga conto delle caratteristiche specifiche dei paesi di origine”. Punta alla “cooperazione pratica con i paesi terzi” a “promuovere il ricorso a meccanismi di rimpatrio volontario, attraverso campagne di informazione sostenute dalla Commissione e attuate dagli Stati membri”.
- Centrale è anche “un’azione coerente per combattere la tratta di esseri umani”, particolare riguardo agli aspetti della prevenzione, della protezione delle vittime e delle attività di polizia.
- Viene chiesto un “rafforzamento delle sinergie tra i vari organi e sistemi”, come Frontex, il SIS II, l’EUROSUR, Europol ed Eurojust. In particolare, si vuole rendere pienamente operativo EUROSUR, per ”ridurre il rischio della perdita di vite umane in mare” e combattere flussi irregolari, tratta e traffico di droga, e sosterrà FRONTEX, anche nella conclusione di accordi di “cooperazione tecnica operativa” con i paesi terzi.
- Per quanto riguarda l’asilo politico, l’Italia vuole impegnarsi a “ promuovere l’attuazione del Sistema europeo comune”
Clicca qui per leggere “Europa, un nuovo inizio” – Programma della Presidenza italiana del Consiglio dell’UE
FONTE: stranieriinitalia.it
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