
Tra i 13 Alfieri della Repubblica, giovani eccellenti nominati oggi al Quirinale dal Presidente Napolitano, spiccano anche i nomi di due giovani di seconda generazione, figli di immigrati: Marwa Amir, 14 anni, di Pontedera, nominata “per l’altruismo e la sensibilità con cui, nonostante le iniziali difficoltà linguistiche, assiste una compagna affetta da autismo e per il sostegno costante alla sua famiglia”. E Matteo Rosales Huerta, 14 anni, di Roma, “per la dedizione con cui si impegna nella costruzione del suo futuro e nel sostegno al processo di integrazione della sua famiglia”.
Nella sua scelta il Presidente ha voluto ispirarsi al principio dello ius soli temprato, scelta espressa in una nota del Quirinale in cui si legge che il riconoscimento è riservato “ai minori italiani e stranieri nati nel nostro Paese o che abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno cinque anni”.
La benemerenza riconosciuta dal capo dello Stato è andata a tredici giovanissimi che si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive e nel volontariato, ma anche in singoli atti e comportamenti ispirati ad altruismo, solidarietà, coraggio o nell’affrontare difficoltà personali e ambientali.
In occasione della cerimonia è intervenuto anche Giuliano Poletti, ministro del Lavoro con delega all’immigrazione, che ha rilanciato un appello per la riforma della cittadinanza: ”Io credo che questo chieda a noi tutti di riprendere il tema della cittadinanza italiana – ha spiegato -affinche’ un ragazzo che sta qui possa sentirsi in ogni momento parte di questa comunita’ e di questo Paese. È una buona responsabilità che tutti ci dobbiamo assumere” .
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FONTE : italianipiu.it