Hai mai dormito sul divano di uno sconosciuto durante una vacanza? Mai cucinato e condiviso il pasto con il tuo vicino? Mai sentito parlare di spazi condivisi per lavorare? Il progetto “Collaborative Cities” è un documentario-web che intende raccogliere alcune delle più innovative start-up, comunità e progetti che propongono un nuovo tipo di economia, fatta di condivisione, collaborazione e integrazione dell’altro. L’idea è venuta a Maxime Leroy, 23enne parigino che ha deciso di raccontare tutte le migliori esperienze di sharing-economy in giro per il mondo e metterne in luce gli effetti positivi. Coinvolte nel progetto sono undici città tra America del Nord ed Europa: New York, Detroit, Toronto, Portland, San Francisco, Parigi, Londra, Helsinki, Berlino, Barcellona, Milano, Roma.
Per realizzare il suo proposito, Maxime Leroy, in perfetto stile collaborativo, è partito condividendo la sua idea su KissKissBankBank, una piattaforma di crowdfunding. Ha aperto la sua pagina, si è presentato, ha descritto il suo obiettivo, ha usato tutti i social media in suo possesso per diffonderla e 149 persone hanno creduto in lui donandogli una somma complessiva pari a 14.335 euro, fin superiore rispetto ai 12.800 euro richiesti.
Attualmente è stato ufficialmente aperto il sito web attraverso il quale l’autore, e il team che con lui si sta muovendo, terrà aggiornati gli utenti sugli spostamenti, gli incontri, le riprese e le peripezie di questa avventura. Il documentario interattivo è ancora in lavorazione, ma sul sito è possibile già scoprire i casi analizzati negli ambiti più disparati.
Per saperne di più, visita: collaborative-cities.com
FONTE: internazionale.it