
In quali condizioni si vive attualmente nei centri che accolgono i profughi o nei centri d’identificazione ed espulsione italiani, i famosi CIE? Per rispondere a questi quesiti, è stata istituita due giorni fa una commissione parlamentare d’inchiesta che indagherà per un anno su tutto ciò che avviene all’interno dei CIE, dei CDA e dei CARA e sulla loro gestione. Tra gli obiettivi l’accertamento delle condizioni di permanenza dei migranti e dell’ efficienza delle strutture, nonché la verifica di eventuali condotte illegali e atti lesivi dei diritti fondamentali e della dignità umana.
Verranno inoltre verificate le procedure per l’affidamento della gestione dei centri, e verrà valutato l’operato delle autorità preposte al controllo dei centri e la corretta tenuta dei registri di presenza così come la sostenibilità del sistema sotto il profilo economico anche riguardo a possibili, nuove soluzioni normative.
La Commissione sarà composta da ventuno deputati di tutti gli schieramenti, che indagheranno per un anno per poi produrre una relazione con i risultati. Potrà avvalersi di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria e di altri collaboratori. Per il suo funzionamento sono stati stanziati 100 mila euro.
FONTE: Adnkronos