
Avviso a tutte le neo mamme! Coloro che vogliono o devono tornare subito al lavoro possono ora richiedere allo Stato un bonus di 600 euro al mese per i costi di babysitting e asilo nido. La procedura però comporta la rinuncia di altrettanti mesi di “congedo parentale” ovvero il periodo che corrisponde all’astensione facoltativa dal lavoro dopo il parto.
Ma chi può chiedere questi nuovi contributi per l’infanzia? Le lavoratrici italiane e straniere dipendenti del settore pubblico o privato (ad eccezione di colf, badanti e babysitter), quelle parasubordinate o libere professioniste iscritte alla gestione separata INPS. Possono accedere al bonus anche le lavoratrici part-time con una contribuzione ridotta rispetto alle ore di lavoro. Le domande dovranno essere eseguite negli undici mesi che seguono la fine del periodo di congedo di maternità obbligatorio e una volta accolte, avverrà l’erogazione del contributo a seconda del tipo di servizio da pagare. Gli asili nidi pubblici e privati sconteranno alle mamme la retta e le babysitter (regolarmente assunte) verranno pagate tramite “buoni lavoro” da ritirare all’INPS.
C’è tempo fino al 31 Dicembre per avviare la domanda e l’ordine di erogazione seguirà la cronologia di presentazione della richiesta fino all’esaurimento dei posti disponibili. Questa è la corretta procedura da seguire sul sito www.inps.it. → Servizi per il cittadino → Autenticazione con PIN → Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito → Invio delle domande per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia) oppure ci si può far aiutare da un patronato.
Se hai bisogno di altre informazioni contatta la nostra mediatrice culturale allo sportello on line!
Fonte: Stranieri in Italia