
Negro, terrorista, ladra, ciccione: sono le quattro parole che trapassano, come proiettili, i volti di un uomo dalla pelle nera, di un arabo, di una donna rom e di un giovane sovrappeso. Perché le parole sono come proiettili e possono uccidere.
Si condensa in questo messaggio, riprodotto graficamente con grande efficacia, il concetto alla base della nuova campagna contro il linguaggio discriminatorio promossa da Famiglia Cristiana, Avvenire, FISC e Armando Testa. Tutta la stampa di matrice cristiana si è unita nel dar vita a questa campagna sociale.
La campagna ha avuto inizio lo scorso 23 ottobre sulle testate e i siti dei promotori e sarà veicolata in forma di locandine in oltre 10mila parrocchie, oratori e scuole. L’iniziativa si inscrive in un progetto più ampio, denominato #migliorisipuò, che prevede lo sviluppo di altre future iniziative analoghe, con l’obiettivo di promuovere consapevolezza, far riflettere, stimolare la crescita personale e della società.
FONTE: Portale Integrazione Migranti