
La scrittrice e giornalista bosniaca Azra Nuhefendic, con il suo libro “Le stelle che stanno giù: Cronache dalla Jugoslavia e dalla Bosnia Erzegovina”, sarà la protagonista del quinto appuntamento della rassegna letteraria interculturale “Accenti Diversi”, in programma sabato 3 maggio alle ore 17.00 presso il Caffè Darderi di Fano. Le letture sceniche saranno a cura di Roberta Biagiarelli e alla fine dell’incontro verrà offerto un buffet. La rassegna è organizzata nell’ambito del progetto Noi Mondo Tv finanziato grazie al FEI, il fondo europeo per l’integrazione di paesi terzi.
Il libro raccoglie le memorie private di una tragedia storica, la fine della Jugoslavia che culminò con gli orrori della Bosnia. Il romanzo raccoglie un filo di sentimenti e ricordi che si snoda lungo 20 anni di storia europea, narra memorie di vita di un paese scomparso (la Jugoslavia) e di un Paese che presto potrebbe scomparire (la Bosnia Erzegovina), mescolando l’esperienza personale, la storia ufficiale, i ricordi, i miti, i pregiudizi e gli stereotipi.
La sorella di Azra Nuhefendic, da bambina, attraverso le finestre della casa dei nonni, s’incantava a guardare le luci della città che sembravano stelle cadute dal cielo. Oggi il paesaggio che offre Sarajevo è diverso, segnato, corrotto dalla guerra che sul finire del ’900 ha cancellato lo Stato della Jugoslavia. Questo libro raccoglie le cronache di una delle più autorevoli giornaliste bosniache: diciotto storie, in gran parte inedite, ognuna con una propria disumanità. Ma ciò che ciascuna lascia, come scrive Nuhefendic, è il sentimento provocato dall’ingiustizia. Sarajevo è oggi una città di targhe, di lapidi, dove ogni casa, ogni ufficio, le Poste, una scuola, ha la sua testimonianza di vittime dell’assedio, uccise dai cecchini o dalle bombe. È potentissima, efficace, emozionante la scrittura di Azra Nuhefendic che, senza mai scadere nella facile retorica, con il suo stile semplice, onesto, mai banale, offre uno spaccato di quella martoriata area geografica da testimone diretta.
Azra Nuhefendic vive e lavora in Italia, a Trieste, dal 1995 e collabora con varie testate tra cui Il Piccolo. Vincitrice di numerosi premi sia giornalistici che letterari, nazionali ed internazionali. Nel 1986 ha vinto il Premio annuale della RTV di Belgrado, per i suoi reportage sui minatori in Kosovo; nel 1989 il Premio nazionale per i servizi realizzati durante la rivoluzione in Romania; nel 2004 ha vinto il Premio “Dario D’Angelo”, riservato a giornalisti non italiani. Nel 2010 ha vinto il premio europeo Writing for CEE con il racconto Il treno.
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