
È Franca Biondelli, deputata del Pd e sottosegretario al Lavoro, l’erede di Cècile Kyenge nell’attuale governo: sono infatti andate a lei le deleghe all’integrazione e alla famiglia, competenze che con il governo Renzi erano state riassegnate in un primo momento al Ministero del Lavoro e che poi proprio in questi giorni il Ministro Giuliano Poletti ha redistribuito tra i suoi sottosegretari.
Nata nel 1957 in provincia di Novara, la Biondelli ha un passato da sindacalista ed è tra i firmatari delle proposte di legge presentate dal Pd per la riforma della cittadinanza e per il testo unico sull’immigrazione. Reputa inadeguato l’attuale sistema di accoglienza ed in un’intervista pubblicata sul portale del PD dichiara: “L’accoglienza non è più accoglienza, ma un modo inadeguato di poggiare le persone come pacchi in strutture inadeguate. I comuni, soprattutto quelli meridionali, non hanno né risorse né strutture per ricevere adeguatamente i migranti in arrivo sulle loro coste. Sicilia e Puglia, in particolare, vanno ringraziate per il loro impegno, ma stanno scoppiando. C’è poi il grande problema dei minori non accompagnati: tutte questioni che devono essere affrontate al più presto e bene”.
Per quanto riguarda l’abolizione del ministero per l’Integrazione sottolinea: “Non credo affatto che si tratti di un passo indietro, ma di un modo per riorganizzare il lavoro. Cécile Kienge è candidata alle Europee e il parlamentare Khalid Chaouki segue in modo lodevole i temi dell’integrazione: credo che insieme e in costante collaborazione, potremo fare un buon lavoro”.
FONTI:
- stranieriinitalia.it
- Intervista rilasciata sul website del PD (Partito Democratico)
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